Fake news, bufale
Consigli per riconoscerle
Bufale, fake news: ogni giorno cerchiamo informazioni online e rischiamo di imbatterci in articoli, post o catene che diffondono notizie false. Siano essere scritte appositamente per diffondere il panico o per ottenere click e visibilità sul web, il risultato è una crescente disinformazione, che nuoce a tutti. Cerchiamo quindi di imparare a riconoscerle per evitarle. Ecco qualche consiglio.
La premessa dovrebbe essere sempre quella di non credere a tutto ciò che leggiamo online. Sembra facile, ma non lo è. Un aiuto per analizzare la veridicità delle notizie è porsi qualche domanda su chi la notizia l’ha pubblicata. Andiamo quindi a controllare l’URL dell’articolo, che rappresenta la fonte. Spesso, infatti, le fake news vengono pubblicate da siti internet che storpiano la URL dei siti di informazione, così da sembrare credibili a prima vista. Un esempio su tutti: “ilfattoquotidaino.it", che si confonde facilmente con la testata giornalistica “ilfattoquotidiano.it”.
Prestiamo poi attenzione al titolo della notizia, perché è l’elemento che attira maggiormente l’utente e per questo motivo le fake news fanno leva su di esso. Titoli esagerati, scritti in maiuscolo, con punti esclamativi e stile catastrofico sono tipici dei siti che diffondono notizie false.
Analizziamo quindi lo stile della scrittura, se è ben studiato o se presenta refusi ed errori grammaticali. La maggior parte delle notizie false online, infatti, sono create da troll e produttori di fake news che non hanno il tempo e la capacità di creare contenuti ben scritti e strutturati.
Riflettiamo anche sulle fonti. I produttori di bufale non possono presentare dati reali e verificabili, non hanno fonti certe. Per assicurarci della veridicità o falsità di una notizia è anche utile fare una ricerca in parallelo su altri siti di informazione.
Facciamo in generale sempre attenzione, perché postare e condividere notizie senza aver fatto questi controlli rischia di causare una diffusione esponenziale della notizia falsa.